I 4 Capolavori del Packaging Design nella Storia

Pronti a tuffarvi in un universo di stile e innovazione? Oggi ci immergeremo nell’entusiasmante mondo del packaging design, esplorando quattro capolavori che hanno definito il concetto di “cool” nel corso della storia. Da bottiglie iconiche a scatole super minimal, questi design non sono solo confezioni, sono vere e proprie opere d’arte che hanno fatto la storia.

Punti chiave sui 7 capolavori del packaging

– Design innovativo e funzionale di Coca Cola
– Esperienza utente memorabile di Apple iPod Packaging
– Impatto culturale e marketing strategico del Tetra Pak
– Riconoscibilità e identità di Tiffany & Co. Blue Box

Coca-Cola Contour Bottle (1916)

Iniziamo con il classico dei classici: la bottiglia Contour di Coca-Cola. Non è solo una bottiglia, è un’icona curva che ha reso il bere una Coca-Cola un’esperienza a tutto tondo. Ecco perché la bottiglia ha avuto successo:

Design Innovativo: nel 1915, la Coca-Cola Company lanciò un concorso per creare una bottiglia distintiva che fosse riconoscibile al tatto anche al buio. Il vincitore fu Earl R. Dean perché la bottiglia da lui progettata presentava una forma unica, ispirata al frutto di cacao.
Tattilità e Riconoscibilità: il design della bottiglia è stato pensato per essere riconoscibile anche al tatto, il che è un aspetto unico nel mondo del packaging. La forma curva e le caratteristiche increspature permettono di distinguere immediatamente una Coca-Cola Contour Bottle da qualsiasi altra bottiglia.
Strategia di Marketing: la bottiglia è stata pubblicizzata come “la bottiglia che nessun’altra bevanda può mai avere”, sottolineando la sua esclusività. Questa strategia ha contribuito a creare un’associazione forte tra la forma della bottiglia e il marchio Coca-Cola.
Impronta Culturale: nel corso degli anni, la Coca-Cola Contour Bottle è diventata una parte integrante della cultura popolare. È stata protagonista di campagne pubblicitarie memorabili e ha avuto ruoli iconici in film e pubblicità.
Riconoscimento Globale: la bottiglia ha attraversato le barriere culturali diventando un simbolo globale. Il design è così universalmente riconosciuto che anche quando si rimuove il logo, la forma della bottiglia è sufficiente per far capire che si tratta di una Coca-Cola.

Apple iPod Packaging (2001)

Chi non conosce quella sensazione di aprire una scatola di Apple e sentire quel “click” magico? Il packaging degli iPod è come il biglietto d’oro della fabbrica di cioccolato di Willy Wonka, solo che lì dentro trovi una meraviglia tecnologica.
Il design del packaging degli iPod di Apple non è stato inventato da una singola persona, ma è il risultato del lavoro di un team di designer e professionisti del marketing all’interno di Apple. Il team guidato da Jony Ive, Chief Design Officer di Apple, ha svolto un ruolo chiave nella creazione del packaging distintivo e minimalista degli iPod.

Jony Ive, in realtà, è stato uno degli architetti principali del design industriale e del packaging per molti prodotti Apple. La sua visione estetica e l’attenzione per i dettagli hanno contribuito a plasmare l’esperienza complessiva degli utenti con i prodotti Apple.
Perché ha avuto enorme successo?

Semplicità ed Eleganza: il packaging degli iPod ha abbracciato il concetto di “less is more” con un approccio minimalista e pulito. La scatola bianca, con un’immagine chiara dell’iPod, trasmetteva un senso di semplicità ed eleganza, allineandosi perfettamente con l’estetica di design di Apple.
Esperienza di Unboxing: Apple ha capito l’importanza dell’esperienza di unboxing. L’apertura della confezione era una piccola cerimonia, grazie al design intuitivo e alla disposizione ordinata degli accessori. Ogni elemento era posizionato strategicamente, creando un’esperienza di apertura memorabile.
Presentazione Visiva del Prodotto: la finestra trasparente sulla parte anteriore della scatola permetteva di vedere il prodotto all’interno. Questo non solo mostrava il design elegante dell’iPod ma anche creava un’anticipazione positiva nel consumatore, rendendolo più desiderabile.
Comunicazione Efficace: il packaging comunicava chiaramente le caratteristiche principali dell’iPod, come la capacità di memorizzazione e la durata della batteria. Queste informazioni erano presentate in modo chiaro e facilmente comprensibile, aiutando i consumatori nella loro decisione di acquisto.
Differenziazione sullo Scaffale: il design distintivo del packaging degli iPod faceva sì che spiccasse sugli scaffali dei negozi, aiutando a differenziare il prodotto dalla concorrenza. La familiarità del packaging ha contribuito anche a consolidare l’identità del marchio.
Brand Consistency: il packaging degli iPod era coerente con l’immagine di marca di Apple. Questo ha contribuito a rafforzare la coerenza e la riconoscibilità del marchio, creando una connessione emotiva con i consumatori.

Tetra Pak (1951)

La storia del Tetra Pak inizia nel 1943, quando il tecnico svedese Ruben Rausing insieme a suo figlio, Hans, fondò una società chiamata Åkerlund & Rausing. L’obiettivo iniziale era sviluppare una confezione innovativa per il latte in modo da preservarlo più a lungo e renderlo più pratico per il consumatore. Quali sono le ragioni del successo?

Conservazione a lungo termine: la tecnologia Tetra Pak ha permesso di conservare alimenti e bevande in modo sicuro senza la necessità di refrigerazione, aumentando la loro durata e riducendo gli sprechi.
Leggerezza e praticità: la confezione Tetra Pak è leggera, facile da trasportare e ha una forma che occupa meno spazio rispetto ad altre forme di imballaggio, rendendola conveniente sia per i produttori che per i consumatori.
Innovazione continua: Tetra Pak ha continuato a investire nella ricerca e sviluppo, introducendo costantemente nuove tecnologie e miglioramenti per soddisfare le esigenze del mercato alimentare in evoluzione.
Versatilità dell’applicazione: la confezione Tetra Pak è adatta per una vasta gamma di prodotti, inclusi latte, succhi, brodi, e altri liquidi, rendendola una soluzione versatile per l’industria alimentare.

Tiffany & Co. Blue Box (1837)

Nel lontano 1837, quando i social non erano ancora una cosa e i selfie si facevano con i dipinti, Charles Lewis Tiffany e il suo partner in crime, John B. Young, hanno messo su un negozio di gioielli chiamato Tiffany & Young a New York City. Poi, nel 1853, Young ha deciso di fare la sua mossa e il nome è diventato quello che tutti oggi conosciamo e amiamo: Tiffany & Co.
Ecco alcuni motivi chiave per cui la “Tiffany Blue Box” ha avuto tanto successo:

Distinctive Color: il colore Tiffany Blue, spesso chiamato “Tiffany Blue Box Blue”, è un azzurro distintivo e riconoscibile. L’azienda ha depositato il brevetto del colore nel 1998, rendendolo ufficialmente di loro proprietà. Questo ha contribuito a creare un collegamento diretto tra il colore e il marchio Tiffany.
Associazione con il Lusso: nel corso degli anni, il marchio Tiffany è diventato sinonimo di lusso e qualità. La presentazione di un gioiello in una scatola Tiffany Blue Box crea un’esperienza di acquisto unica e speciale. Questa associazione tra il colore distintivo e il marchio di lusso ha contribuito a creare un desiderio nei consumatori.
Curiosità e Attesa: la Blue Box è spesso associata a un regalo speciale o a un momento significativo nella vita di una persona. La curiosità suscitata dall’apertura di una scatola Tiffany crea un’anticipazione che va oltre il contenuto effettivo, contribuendo a rendere il momento dell’apertura della scatola unico e memorabile.
Uniformità e Riconoscibilità: la scatola ha una forma e un design uniformi, creando un’esperienza coerente per i clienti. La sua uniformità contribuisce a una forte riconoscibilità del marchio, tanto che la scatola stessa è diventata un’icona.